sabato 24 dicembre 2011
iPase: eccezionale software gratuito per la gestione del budget familiare
iPase è un freeware di alto livello concepito da programmatori italiani per un pubblico italiano, uno strumento di uso estremamente intuitivo per tenere sotto controllo il bilancio familiare, non privo di funzionalità avanzate che daranno soddisfazione anche ai palati più fini della contabilità.
A un livello basilare, iPase consente di registrare i vari tipi di spesa o ricavo, con data, importo della transazione e tipo di pagamento. Volendo però si possono anche utilizzare altre opzioni: commesse, “per competenza” (oltre che “per cassa”), elenco delle scadenze, patrimonio, debiti/crediti, anagrafica di fornitori abituali, pagamenti periodici e ricorsivi, budget/scostamenti, conti correnti bancari, carte di debito e di credito, immobili, utenze, numeri di telefono, cambio, valuta ecc.
Il programma è anche un piccolo archivio multimediale: a ogni voce registrata si può abbinare una foto digitale (per esempio, quella di un negozio o un ristorante), un file pdf (per esempio di una bolletta della luce), una registrazione vocale.
E questo è solo un assaggio: le funzionalità sono moltissime, tutte illustrate da un manuale online costituito da oltre 20 videoclip postati su Youtube sul canale ipaseteam, oltre che mediante l’uso di un forum e l’assistenza personale ottenuta scrivendo a support@ipase.com.
Dal sito si può effettuare il download immediato di iPase Standard e iPase Portabile. iPase Voice è un elemento aggiuntivo di iPase Standard che permette di operare mediante un’interfaccia vocale. Per iniziare a usare il programma è sufficiente scrivere una e-mail, in risposta alla quale sarà inviata una credenziale di accesso, da modificare a piacere.
Il software gira sul sistema operativo Windows (nelle versioni XP, Vista e 7). Per gli appassionati di device Apple è disponibile anche un’app (scaricabile su questa pagina dell’App Store) del valore di 3,99 euro, che consente di caricare rapidamente i dati delle proprie spese su iPhone, iPad o iPod touch quando ci si trova fuori casa. I dati saranno immediatamente sincronizzati sul PC domestico sul quale deve già essere stato installato il programma.
mercoledì 21 dicembre 2011
Tutorial: Come installare la ''magica'' TrueBlue
Installare il cfw senza trueblue inserita.
Scaricare il firmware 3.55 dela trueblue dal sito http://www.mediafire.com/?wzzhp6ueegszm3o
Creare nella cartella principale della vostra penna USB(non trueblue ma una normale penna usb) una cartella chiamata suo intPS3 e alerno un’altra cartella chiamata UPDATE
Copiate PS3UPDAT.PUP il file scaricato in precedenza dentro la cartella UPDATE.
Collegate la penna USB alla PS3 ed entrate nella modalita recovery e selezionate la voce “Aggiornamento del sistema”.
Una volta terminato dovreste avere due sottocartelle nella home della ps3 sotto games devono esserci install “Package Files e /app_home/PS3_GAME”.
Ora scaricate il package True Blue Dongle Update v.2.3 http://filetrip.net/f26760-PS3-true-blue-firmware-2-3-2-3.html e copiatelo direttamente nella cartella principale della penna USB(non true blue ma normale penna usb)
Ora andate alla voce Install Package Files e istallate “TrueBlueUpdate-2.3.pkg”.
Avviate il True Blue Update v2.3.
Quando vi sarà richiesto inserite la chiavetta True Blue inseritela e premete (X),una volta fatto uscirà la scritta True Blue Updater v2.3 premete di nuovo (X) e aspettate che finisca l’aggiornamento. Appena finisce si riavvierà.
Ora spegnete la console reinserite la True Blue e accendete la console
Mi raccomando scaricate i giochi compatibili per TrueBlue
TrueBlue a 89 Euro solo qui!!!
TreuBlue a 89 Euro, già in Italia, spese di spedizione incluse nel prezzo e consegna con corriere espresso.
Regalatevi questo gioiellino!!!!!
Ecco le caratteristiche:
Avvio giochi 3.60+ e Homebrew
Firmware aggiornabile direttamente dalla PS3 quindi in continua evoluzione
Compatibile con fw 3.55 e Multiman ecc.
Supporta le console Fat e Slim
Funziona anche se eseguiamo il donwgrade da 3.6 a 3.55
Il True Blue dongle permette l’avvio degli ultimi giochi che richiedono firmware superiori da normali dischi BD-R ed anche da Hard Disk interno/Esterno
Il backup può essere fatto da qualsiasi standard BD-R e non ci sono requisiti particolari necessari.
Sito ufficiale: www.truebluejb2.com
Contattami su : catellonelcuore@gmail.com
martedì 20 dicembre 2011
Xbox 360 : Aggiornamento 14699, XGD3, LT+ 3.0
Parliamo (con leggero ritardo) dell’uscita della nuova Dashboard per Xbox 360, versione 14599 che porta con se dei rinnovamenti dal punto di vista grafico e delle novità poco piacevoli per quanti sono interessati ad usare le proprie copie di Backup con la console Microsoft.
I riferimenti all’interfaccia “Metro” del futuro Windows 8 e di Windows Phone 7.5 Mango, appaiono evidenti; è sufficiente osservare qualche screenshot per capire in che direzione si muove questo “restyle” della Dashboard di Xbox 360.
La Dashboard 14699 si presenta come un’elegante schermata con tutti i contenuti raggiungibili a colpo d’occhio. Le categorie Giochi, Social, TV, Music, Apps, etc. sono organizzate in una barra orizzontale e ognuna mostra tutte le sottosezioni a cui potete accedere, senza necessità di scorrere fra pagine o tab. Ogni elemento, essenzialmente rappresentato da un “quadrato” o “rettangolo”, è caratterizzato da un’immagine dinamica che si aggiorna in base ai contenuti disponibili al suo interno.
Un’enfasi maggiore è stata data alla periferica Kinect; è possibile controllare i menu, oltre che con gesture e movimenti delle mani, anche solo con comandi vocali, così da poter muoversi nelle varie sezioni, scaricare musica e video oppure effettuare ricerche con Bing (non su internet, ma sempre all’interno dell’ecosistema xbox).
Altra novità è rappresentata dalle Apps, che trasformano la console, in qualcosa di più di una dispositivo da gioco, offrendo servizi online, come VEVO, Hulu, Netflix (almeno negli stati uniti). L’intento è chiaramente quello di far diventare Xbox 360 una piattaforma completa per l’Home Entertaining e non solo una console da gioco.
Veniamo alle novità più “nascoste“. Questo aggiornamento ha, al suo interno, il tristemente famoso dae.bin per i controlli AP2.5 su tutti i giochi in formato XGD3, per i quali non è sufficiente rilasciare una patch tramite il software abgx360. I controlli, dipendono unicamente dalla singola e specifica console. Non è possibile (per il momento) eseguire copie di backup di giochi che hanno controlli AP2.5 con questa Dashboard (XGD3 e altri precedenti).
Firefox 9 è disponibile per il download
Firefox 9, la nuova versione del navigatore web di Mozilla, ha raggiunto finalmente lo stadio di relase stabile. Infatti, nella giornata di oggi, è previsto il rilascio ufficiale dei file della nuova versione, ma nel frattempo sul server FTP della società essi sono già stati caricati e resi disponibili per il download. Nelle prossime ore verranno pubblicati anche sul sito ufficiale di Mozilla e abilitati tramite l'aggiornamento automatico integrato nel browser.
Questa nuova versione porta diverse novità, tra cui un aumento nella velocità di esecuzione di codice da parte del motore Javascript del 20-30%, grazie all'avvicinamento di quest'ultimo agli standard di esecuzione di linguaggi compilati come C e C++. Per gli utenti Mac, è stato introdotto il supporto al sistema swipe a due dita, ed è stata migliorata l'integrazione con il tema grafico del sistema.
Maggiori dettagli sulle novità introdotte e sui bug corretti sono disponibili a questo link.
Per chi volesse ottenere la nuova versione, questi sono i link per Windows, Mac OS-X e GNU/Linux.
URex Video Converter Platinum in offerta sino al 30 Dicembre
È offerto in promozione gratuita sino al 30 Dicembre 2011, non c'è neanche bisogno di inserire una e-mail, o qualche dato personale, per ottenere il programma ma basta collegarsi a questo indirizzo e nella parte bassa della pagina troverete il link per il download del programma e il seriale per registrarlo.
Per registrare il programma basta andare su Help, Register e inserire il seriale preso nella pagina Web che abbiamo appena visitato.
Tecnologia 3D: come funziona realmente?
L'occhio ed il sistema nervoso permettono all'uomo di relazionarsi efficacemente con l'ambiente. Come sappiamo, le radiazioni elettromagnetiche che costituiscono lo "spettro del visibile" sono raccolte da recettori cellulari, i coni e i bastoncelli. Entrambe le popolazioni cellulari sono accolte nello spessore della retina, una membrana di natura nervosa che tappezza internamente l'occhio.
Eccitate dallo stimolo luminoso, sono in grado di produrre un impulso nervoso che, attraverso il nervo ottico e le sue successive diramazioni, raggiunge una porzione di corteccia cerebrale localizzata nel lobo occipitale (corteccia visiva primaria), dove viene analizzato dai neuroni, interpretato e confrontato con i dati in memoria, mentre lo stimolo visivo entra nella sfera della percezione cosciente consentendo quindi l'elaborazione di risposte volontarie o involontarie (riflesse).
Chiaramente, la sequenza di eventi descritta sommariamente si verifica in modo sovrapponibile in entrambi gli occhi, per cui da ciascun occhio emerge un nervo ottico. Attraverso una serie di stazioni intermedie, le fibre nervose giungono alla corteccia dove, con meccanismi non completamente noti, l'immagine proveniente dai due nervi ottici viene "tradotta" in modo da ottenere la rappresentazione del campo visivo dell'occhio sinistro e dell'occhio destro.
L'immagine inviata alla corteccia da ciascun occhio non è identica. La distanza tra i due occhi è compresa mediamente tra 6 e 7,5 cm. Questo significa che l'occhio sinistro vede circa 6 cm "più a sinistra" dell'occhio destro, e viceversa.
Il nostro cervello è in grado dunque di discriminare da quale occhio, e quindi da quale parte del campo visivo proviene un certo stimolo, ed allo stesso tempo di identificare qual è la zona della retina che lo ha raccolto. Infatti, possiamo immaginare che la retina possegga un sistema di riferimento, la cui origine è data dalla fovea, ossia dalla regione centrale della retina. Ad ogni punto della retina di un occhio, è associato dal cervello un punto della retina dell'altro occhio.
Affinché possa percepire la tridimensionalità dell'ambiente, il cervello sfrutta lo "scarto" tra le due immagini raccolte dagli occhi: si parla infatti di "percezione simultanea" per sottolineare che il cervello riceve contemporaneamente due immagini "diverse" (per questo motivo si parla anche di "diplopia fisiologica", che consiste nella normale non-sovrapponibilità dei campi visivi dei due occhi). Grazie ai suoi complessi circuiti neuronali, la corteccia cerebrale è in grado di effettuare una "fusione" delle due immagini ottenendo una rappresentazione visiva unitaria. Confrontando lo "scarto" tra le due immagini, il cervello è in grado di assegnare alle zone di differenza un certo valore di profondità, in virtù del fatto che esso è dato dalla stimolazione (da parte dell'oggetto su cui è fissato lo sguardo) di aree diverse delle due retine.
Queste articolate capacità cognitive della corteccia permettono il verificarsi di un fenomeno noto come "visione binoculare", dato appunto dal fatto che entrambi gli occhi partecipano a formare un'unica percezione visiva. Il campo visivo normale pertanto non permette una completa visione binoculare, che resta infatti esclusa nelle aree dove non c'è sovrapposizione tra le rappresentazioni retiniche.
Questi fenomeni sono pertanto alla base della percezione della profondità da parte dell'occhio di molti animali. Allo stesso tempo, questi fenomeni sono chiaramente possibili solo rivolgendo lo sguardo verso oggetti tridimensionali, motivo per cui una suggestiva e realistica percezione della profondità non è pienamente possibile osservando un'animazione bidimensionale; questo spiega anche perché la percezione della profondità è fortemente ridotta - ma non assente - oscurando un occhio.
Lo scopo dei creatori di animazioni "in tre dimensioni" è dunque quello di "illudere" il nostro sistema nervoso, al fine di creare una percezione di profondità. Come? Imitando ciò che accade a livello corticale: viene indotto un "corto circuito mentale" mostrando separatamente ai due occhi (con vari metodi) due immagini leggermente differenti che idealmente ricalcano ciascuna la rappresentazione che ogni retina formerebbe osservando un'immagine unica.
Creare automaticamente diapositive titolate in PowerPoint
Ebbene, oggi parliamo di PowerPoint. Che siate studenti o meno, vi sarà probabilmente capitato di realizzare una presentazione con questo software, e di predisporla secondo lo schema "indice dei contenuti in una diapositiva, ripresa dei titoli e spiegazione in tutte le altre".
Per fare ciò, molto semplicemente, possiamo digitare tutti i titoli nella nostra prima diapositiva, fino ad avere una situazione simile a quella che presentiamo nella foto qui sotto.
Ora, molto semplicemente, potremmo riprendere ogni singolo titolo, copiarlo negli appunti, creare una nuova diapositiva ed inserirlo. Oppure, possiamo fare molto prima.
Nella parte destra della nostra finestra di lavoro, notiamo la presenza della scheda Struttura. Una volta cliccata, selezioniamo l'elenco che abbiamo creato nella nostra prima diapositiva, e premiamo contemporaneamente i tasti Shift + Tab. In questo modo noteremo come tutti i punti elenco sono stati estrapolati dalla prima diapositiva, ed ognuno ne occupa una propria.
Alt! Estrapolati?
La tecnica di cui sopra è molto utile, ma la parola estrapolati non è utilizzata casualmente. Come avrete notato dall'immagine precedente, i punti elenco nella prima diapositiva sono spariti. Se li vogliamo conservare, sarà necessario duplicare la prima diapositiva prima di procedere. Per fare ciò, riportiamoci nella scheda Diapositive e localizziamo la prima diapositiva creata. Un click sul tasto destro sopra a tale diapositiva apre il menu contestuale, dal quale sceglieremo Duplica diapositiva.
A questo punto, possiamo ripetere il passaggio nella slide appena creata. Quindi potremo eliminarla, considerato che sarà rimasta vuota.
E se io volessi un layout che non è quello di default?
Nessun problema. Basterà selezionare il layout voluto nella nostra prima diapositiva (così come il set di caratteri, lo schema dei colori, ecc.) per vedere queste impostazioni replicate in tutte le slide create automaticamente dal programma.
Mi mette il punto elenco anche nel titolo della nuova diapositiva!
È un comportamento corretto. Se noi non vogliamo che il titolo appaia con il punto elenco, abbiamo essenzialmente due strade da percorrere: o non lo utilizziamo nella diapositiva da cui traiamo i dati, o lo cancelliamo manualmente in ogni singola diapositiva creata.
giovedì 15 dicembre 2011
Movie Edit Pro by MAGIX, per mettere a punto video di altissima qualità, anche in 3D
MAGIX è una software house che offre a professionisti e dilettanti una vasta gamma di programmi per l’editing, la presentazione e l’archiviazione di foto, video e musica digitale. Si tratta di prodotti di altissimo livello e molto apprezzati dal pubblico, tant’è vero che il sito può vantare più di 10 milioni di utenti registrati. Il loro successo è dovuto alla semplicità di utilizzo, che mette a suo agio anche coloro che non hanno esperienze pregresse nel settore.
Per l’editing dei video, MAGIX propone due software recentemente aggiornati, Movie Edit Pro 17 e MAGIX Movie Edit Pro 17 Plus.
Entrambi i programmi offrono tutto ciò che serve per creare videoclip e film di altissima qualità. Sono compatibili con tutte le videocamere standard, con pieno supporto per gli standard HD (HDV, AVCHD), consentono un editing facilitato grazie alla presenza di tool di utilizzo molto intuitivo, doppiaggio manuale o totalmente automatizzato, migliaia di template, effetti speciali e dissolvenze.
Il filmato prodotto può essere salvato su file, DVD, AVCHD e Blu-ray, oltre che pubblicato su YouTube e Facebook e siti analoghi.
La versione Plus HD offre alcuni vantaggi aggiuntivi, con 99 tracce per immagini e sonoro (invece delle 32 della versione di base), pieno supporto per le registrazioni in 50p e il 50% in più di effetti speciali. Consente anche la correzione dei colori secondari e un doppiaggio con Surround Sound (Dolby Digital 5.1).
Se non bastasse, l’ultima release del software permette il supporto di videoregistrazioni in 3D (ovviamente, include anche gli occhiali per la visione) con possibilità di editare videoclip stereoscopici e aggiungere effetti speciali.
Quanto costa tutto ciò? Movie Edit Pro 17 e MAGIX Movie Edit Pro 17 Plus, che costano rispettivamente 65 e 85 euro.
Disponibile l’aggiornamento di Skype (release 5.0), che si integra con Facebook
E abbiamo fatto 5.0! Skype, uno dei più diffusi software gratuiti per il VoIP, è arrivato alla quinta release, la cui principale novità è la possibilità di stabilire un contatto diretto con i propri amici di Facebook, grazie a un accordo tra i due giganti della Rete che si attendeva da tempo.
La nuova versione (che tra l’altro vede migliorata la qualità dell’audio) presenta una nuova interfaccia che include i contatti Facebook. Dopo il log-in sul social network, si potrà infatti visualizzare chi tra i propri ‘amici’ è online e tutti i newsfeeds (ovvero tutti gli aggiornamenti in bacheca e gli ultimi messaggi postati). Ma soprattutto si potranno contattare quelli che, su Facebook, possiedono un account Skype e iniziare una chat gratuita Skype to Skype o inviare un SMS al contatto usando il proprio credito SkypeOut.
Un grosso risparmio di tempo ed energie poiché ora, aprendo una sola applicazione, diventa possibile continuare a chiamare, videochiamare, chattare, condividere file con i propri contatti Skype, restando al contempo aggiornati su tutto ciò che si svolge su Facebook.
Altre novità gradite sono l’aumento del numero dei contatti con cui effettuare videochiamate di gruppo: ben nove persone! Sono implementabili vari add-on (si trovano tutti sulla pagina Skype Extras): tra questi, il visualizzatore musicale (per fare sapere ad altri quale canzone si sta ascoltando in un determinato momento).
L’update a Skype 5.0 è come sempre a costo zero. Il download si effettua dal sito ufficiale.
Dove e perché scaricare gratuitamente Internet Explorer 9
Se sul vostro computer non avete ancora i sistemi operativi Vista e Windows 7 dovrete accontentarvi di Internet Explorer 8, che sono comunque veloci e sicuri.
Ma se invece il vostro computer è più recente allora non è il caso di attendere oltre per cliccare sul link ed effettuare il download gratuito diInternet Explorer 9, l’ultima release del browser di Microsoft, rapido e affidabile come sempre.
IE 9 è ottimizzato per “lavorare” con Bing e MSN, rispettivamente il motore di ricerca e il messenger/client di posta elettronica di Microsoft, con quali avrete accesso a tutto quello che principalmente si cerca in Rete: notizie aggiornate e mantenimento dei contatti con gli amici mediante chat e posta elettronica.
Un ultimo trucco per rendere l’interfaccia ancora più user-friendly è questo: trascinando l’icona di MSN dalla Barra degli indirizzi sulla Barra delle applicazioni, potrete cliccarla con il tasto destro e accedere alle varie sezioni direttamente dalla Jumplist.
EbuzzingLabs: l’auditel del web e dei social media
What’s the buzz?, dicono gli anglosassoni. Potremmo tradurlo con “di che cosa si sta parlando?” A rispondere ci provaEbuzzingLabs, uno strumento gratuito e a disposizione di tutti per sapere sapere qual è ilvideo più guardato, il blog più chiacchierato, la notizia più letta – anche suddivisi per argomenti.
Alla base di tutto stanno degli speciali algoritmi e l’indicizzazione di oltre 2 milioni di blog e pagine web dei vari social media, incluso Facebook, che non è aperto ai motori di ricerca. Vengono scansionati ogni giorno 300.000 articoli e milioni di tweet.
In questo modo è possibile decifrare il buzz, quello di cui si sta parlando di più, meglio se in collegamento con un particolare marchio. Questo servizio è importantissimo per aziende, agenzie pubblicitarie e giornalisti. Ma anche per i comuni utenti della Rete, ansiosi di conoscere la reputazione di un prodotto, un personaggio o un argomento.
WinMHR: software gratuito per individuare il malware
WinMHR è uno strumento gratuito per rilevare i virus e i malware presenti sul computer, messo a punto da Team Cymru Research NFP, un’organizzazione non-profit gallese la cui mission è rendere la Rete più sicura e aiutare le ONG a identificare e sradicare i problemi sulle loro reti aziendali.
Le premesse sono dunque molto serie per questo freeware ora disponibile per il pubblico in versione open beta liberalmente scaricabile (con molta onestà, sul sito viene precisato che, nonostante non siano ancora stati rilevati dei bug nel programma, gli utenti dovrebbero effettuare un backup dei file sul loro hard disk prima di usare WinMHR).
Come funziona il programma? Effettua un monitoraggio di tutti i programmi presenti, controllando che tutti i file, le cartelle e i drive siano esenti da malware. Il programma aggrega i risultati di più di 30 motori antivirus ed è così in grado di individuare una percentuale di malware molto più elevata di un singolo prodotto antivirus tradizionale.
La scansione degli archivi viene effettuata quotidianamente in base alla programmazione preferita dall’utente. Il software gira sui sistemi operativi Windows XP SP3, Vista e 7.
Viste le sue origini “serie” è totalmente privo di adware, sia commerciali che non. La privacy viene rispettata nel senso che i file o i contenuti non vengono trasmessi sul network. L’azione è rapida perché il grosso del lavoro non viene effettuato in locale, ma sui server del network.
Ultima nota, non meno importante: WinMHR non vuole sostituirsi agli antivirus tradizionali, ma solo affiancarli per aumentare la sicurezza nella lotta contro il malware.
Trasformare Ubuntu in Mac OS X "Snow Leopard"
Già in questa guida, abbiamo visto come trasformare l'aspetto grafico di Ubuntu in quello di Windows 7. Ora, perché non trasformarlo in quello del Mac? L'operazione è fattibilissima, infatti grazie a un semplice pacchetto, chiamato Macbuntu, riusciremo a completare l'operazione senza troppe difficoltà.
Per scaricarlo rechiamoci nel seguente sito.
N.B.: Il seguente pacchetto non è compatibile con Ubuntu Netbook Edition.
Salviamo tutti i dati!
Prima di proseguire con l'installazione, per sicurezza, consiglio di fare un backup di tutti i nostri dati.
Installazione
Una volta scaricato, per installarlo, innanzitutto dobbiamo estrarre i file dall'archivio, quindi clic destro ed Estrai qui.
Ora apriamo il terminale, andando su Applicazioni -> Accessori -> Terminale (oppure Control + Alt +T) e digitiamo cd /home/[nome utente]/[percorso in cui abbiamo salvato il pacchetto]/Macbuntu-10.10/, seguito da un invio.
Una volta entrati nella cartella, digitiamo il comando che farà partire la vera e propria installazione:./install.sh.
Se vi dovesse mostrare un errore simile al seguente:
Checking Ubuntu version... Failed. System not supported, script will end here
Questo perché inizialmente è stato progettato per Ubuntu 10.10, ma non c'è da preoccuparsi, infatti può girare anche nelle versioni più recenti (come Ubuntu 11.04). Per aggirare questo errore bisogna digitare lo stesso comando di prima, con l'aggiunta di force ./install.sh force.
Ora ci apparirà una richiesta che ci chiede la conferma per continuare, scegliamo Y e diamo l'invio. Digitiamo la password di amministratore e rispondiamo a un semplice questionario:
Qua dobbiamo scegliere i font da installare. Consiglio opzione 2. (Latin)
Qui possiamo scegliere il logo che vogliamo vedere durante il boot. Io lascio l'opzione di default 2. Mac - middle
Ora ci chiede se vogliamo attivare le finestre tremolanti, cioè che quando spostiamo una finestra, verrà visualizzato un effetto. Rispondete a vostro piacimento.
Ci sono poi altri due domande riguardanti i pulsanti per vedere tutte le finestre, anche qui, scegliete a vostro piacimento.
Ora partirà l'installazione, rispondete sempre si, alla richiesta di proseguire. Infine riavviate il computer.
Come bloccare le schede in Firefox
Capita spesso di essere distratti mentre si naviga in Internet, finendo per chiudere accidentalmente schede che stavamo consultando, oppure aperte in secondo piano. Normalmente possono essere recuperate in pochi secondi attraverso la cronologia di navigazione o più semplicemente ricercandole tra le schede chiuse di recente nell'apposito menu.
Talvolta però questo rimedia solo parzialmente: ad esempio troppe volte ho chiuso inavvertitamente una scheda in cui avevo lasciato in pausa lo streaming del mio telefilm preferito, finendo per essere costretto a ricaricare la pagina e perdendo di conseguenza tutti i progressi nel download del video (e magari sprecando minuti preziosi tra quelli concessi da Megavideo).
In ogni caso è indubbio che si tratta di un inconveniente molto fastidioso!
Tab Mix Plus
La soluzione per i distratti cronici è semplice e si chiama Tab Mix Plus, un'eccellente estensione per Firefox (già segnalata tra le migliori estensioni per il panda rosso) che permette di personalizzare a fondo la gestione delle schede; le opzioni di personalizzazione che offre Tab Mix Plus sono davvero tante e tutte molto utili.
Una volta scaricato ed installato l'add-on, possiamo subito bloccare le schede che non dovremmo assolutamente chiudere. Sarà sufficiente cliccare con il tasto destro su una di esse ed aggiungere una spunta nella tendina accanto alla voce Proteggi scheda. In questo modo viene temporaneamente impedito all'utente di chiudere la scheda (viene infatti eliminato il tasto di chiusura, e la tab non risponde neppure al clic con la rotellina del mouse).
L'opzione aggiuntiva Blocca scheda offre una protezione maggiore, impedendo che i link cliccati o digitati nella scheda bloccata vengano aperti in essa: l'estensione forza tali link ad aprirsi in un'altra scheda.
Spuntando sia Proteggi scheda sia Blocca scheda, la tab in questione viene quasi completamente "congelata" (esiste un comando apposito, che è possibile attivare attraverso il pannello di configurazione del componente aggiuntivo, chiamato Congela scheda, che combina le azioni di Proteggi scheda e Blocca scheda) dal momento che non sarà possibile né chiuderla, né aprirvi le destinazioni di link cliccati o digitati nella barra degli indirizzi.
Le schede applicazione
Le schede applicazione sono utili sotto diversi aspetti, ma possono essere usate efficacemente per bloccare le tab durante la navigazione?
Come si legge nelle pagine di supporto online di Firefox, le schede applicazione "consentono di ancorare qualunque sito web all'estrema sinistra della barra delle schede in modo da renderlo sempre disponibile", e tornano utili soprattutto nel caso di social network e posta elettronica.
[schede applicazione]
Una qualsiasi scheda può essere trasformata in scheda applicazione (che resterà tale ad ogni avvio del browser finché non sarà sbloccata) semplicemente selezionando nel menu contestuale della scheda Blocca come scheda applicazione.
A differenza di una normale scheda:
- non possono essere chiuse attraverso il pulsante di chiusura sull'etichetta;
- si colorano diversamente quando si verifica un cambiamento nella pagina che occupa la scheda (ad esempio una notifica in un social network o un nuovo messaggio di posta);
- forzano tutti i link cliccati in esse ad aprirsi in nuove schede (proprio come con Tab Mix Plus)
A sfavore delle schede applicazione (ed a favore di Tab Mix Plus) va però ricordato che possono comunque essere chiuse con il tasto centrale (o la rotellina) del mouse, o selezionando "Chiudi scheda" nel menu a tendina contestuale. Inoltre una scheda applicazione non offre resistenza alla chiusura del browser, mentre una scheda protetta o bloccata grazie a Tab Mix Plus blocca la chiusura della finestra con una piccola finestra di dialogo che richiede conferma dell'azione (questo comportamento può comunque essere personalizzato nel pannello dell'estensione).
Assembliamo un nuovo ambiente desktop leggero, funzionale e moderno per Ubuntu 11.10
Abbiamo provato ogni tipo di ambiente desktop per GNU/Linux e puntualmente questo si è rivelato una delusione?
Siamo stufi di Unity, GNOME 3, che offrono interfacce adatte ai tablet/netbook ma completamente inusabili su PC desktop e laptop?
Allora rimbocchiamoci le maniche, con questo articolo creeremo quasi da zero un nuovo ambiente per il nostro desktop partendo dagli strumenti già presenti e integrandoli con il programma giusto.
Per l'articolo utilizzeremo Ubuntu 11.10, ma è possibile provare tali modifiche anche su versioni precendenti, gli unici prerequisiti sono:
- La presenza di Unity2D preinstallato o installabile dai repository
- Driver 3D attivi e funzionanti
Una nuova interfaccia
Installiamo Ubuntu 11.10 e avviamo l'ambiente desktop predefinito, Unity
Apriamo un terminale cliccando sulla corrispondente icona o cercando l'avviatore nella shell (clic in alto a sinistra sul simbolo di Ubuntu)
Digitiamo sudo apt-get install cairo-dock
Confermiamo l'installazione cliccando sul tasto S della tastiera seguito da Invio
Finita l'installazione non dobbiamo fare altro che terminare la sessione corrente per provare subito il nuovo ambiente desktop: per farlo possiamo utilizare la scorciatoia CTRL+ALT+CANC
Ritorneremo alla schermata di login del sistema
Clicchiamo sul simbolo a forma di ingranaggio e selezioniamo come ambiente grafico Cairo-Dock (with GNOME and effects)
Inseriamo la password per avviare la nuova sessione.
Il sistema disattiverà Unity e caricherà le componenti della dock; in questa fase il sistema potrebbe sembrare bloccato per alcuni minuti.
Un messaggio di avviso ci chiederà se avviare l'accelerazione hardware per la dock
Spuntiamo la voce Ricorda questa scelta e clicchiamo su Si.
La nuova inferfaccia si mostrerà in tutto il suo splendore
Una barra contenente applet e scorciatoie più un selettore di desktop virtuali, il tutto personalizzabile secondo gusti e necessità.
Per rendere completo l'ambiente aggiungeremo una barra statica in alto con le informazioni di sistema e necessaria per il corretto avvio dei globalmenù
Per introdurre questa barra cerchiamo la voce Applicazioni d'avvio, cliccando nel menu Ubuntu presente sulla dock
Inseriamo una nuova voce in autoavvio cliccando su Aggiungi
Utilizziamo come comando /usr/bin/unity-2d-panel e diamo un nome a piacere
Usciamo dal programma e riavviamo la sessione per rendere effettive le modifiche.